• Museo della Città di Livorno

Per approfondire la vostra permanenza nella nostra città, il Suites Marilia consiglia vivamente la visita al Museo della Città, situato nel centro di Livorno a soli 10 minuti in macchina dalla nostra Struttura.

Si è inaugurato nell'aprile 2018 il Museo della Città, un ampio percorso espositivo che, attraverso opere d’arte, fotografie, cimeli e reperti archeologici selezionati dalle collezioni cittadine, racconta l’evoluzione storica e culturale di Livorno, dalle sue origini fino all'epoca attuale. Un museo nel museo, potremmo definire la sua collocazione, perché il nuovo percorso espositivo trova spazio nell'antico edificio dei Bottini dell’Olio nel cuore del quartiere de La Venezia; un grande deposito oleario del ‘700 voluto da Cosimo III con ampi ambienti e volte a crociera, un tempo adibiti alla conservazione dell’olio. E’ qui che attraverso oggetti, immagini, installazioni e supporti multimediali si può ripercorrere la storia di Livorno, in un suggestivo “viaggio” nel tempo per recuperarne la memoria antica. Il nuovo Museo della Città - che conta anche una selezione di opere d’arte contemporanea, collocate negli interni barocchi della Chiesa sconsacrata di piazza del Luogo Pio, a fianco dei Bottini dell’olio e con questi collegata – va a completare il Polo Culturale Bottini dell’Olio che nel dicembre 2017 ha visto l’inaugurazione della Biblioteca Comunale, allestita al primo piano del complesso.

Il Museo delle Collezioni Cittadine, al piano terra del complesso dei Bottini dell’Olio, contiene una scelta di opere d’arte, fotografie, cimeli che fanno parte delle collezioni cittadine livornesi. Attraverso oggetti, immagini, supporti multimediali, viene raccontata la storia urbanistica, sociale, religiosa, culturale, artistica, di costume, della città dai suoi albori fino all’epoca attuale. La prima collezione civica risale al 1877 quando il Comune di Livorno istituisce una Pinacoteca Civica che include dipinti (artisti tra i quali Fattori, Pollastrini, Bartolena), sculture e una frammentaria raccolta di reperti archeologici fatta da donazioni di facoltosi concittadini. Come sede iniziale viene scelto il pregevole Palazzo Granducale. Nel 1896, nella nuova ubicazione in Piazza Guerrazzi, la collezione si arricchisce di una raccolta di archeologia e di numismatica donata da Enrico Chiellini; nel 1908, alla morte del pittore livornese Giovanni Fattori, viene acquistata la sua ricca collezione di grafica; successivamente nel corso del Novecento il patrimonio si incrementa progressivamente con opere di artisti post-macchiaioli. Negli anni Trenta il Museo verrà intitolato a Giovanni Fattori. Nel dopoguerra il patrimonio complessivo viene addirittura incrementato, nonostante le gravi perdite, grazie alla generosità di alcune famiglie. Viene così destinata una nuova sede nella Villa Fabbricotti, al piano sopra la biblioteca civica. Dal 1994 il Museo è trasferito nella Villa Mimbelli: qui è ancora esposta la ricca collezione di opere di artisti macchiaioli e post macchiaioli.


Per ulteriori informazioni e prezzi visitate la pagina:Museo della Città


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